L'happpy

Tradizionalmente i bar dei grandi alberghi erano, fino a qualche decennio fa, luoghi di consumo quasi esclusivamente destinati ai clienti che pernottavano negli alberghi stessi.

Gradualmente, però, le porte di queste grandi strutture dell'ospitalità si sono aperte anche alla clientela esterna, sia al momento del pranzo o della cena, sia, soprattutto, al momento dell'aperitivo.

UN APERI… CENA

Il successo dell'happy hour nei bar d'albergo è legato alla ricchezza dell'offerta di food e beverage. In particolare, il segreto è allestire nel modo migliore il cibo: la sua disposizione, infatti, è particolarmente importante e deve essere ordinata ma anche esteticamente efficace per invitare a consumare. Bisogna, inoltre, fare attenzione al colore e al tipo di piatti e vassoi, che vanno scelti in base al contenuto.

Passando più direttamente all'offerta, presenze insostituibili devono essere gli stuzzichini, ovvero tartine, focacce, pizze, crostini, ecc., a cui si aggiungono snack salati quali patatine fritte o al forno.

Fondamentale è anche il ruolo dei piatti caldi, che possono comprendere un primo, crocchette, sformatini di verdure, verdure fritte in pastella…

La parte bevande deve prevedere, per le bollicine uno Champagne, un Metodo Classico e un Prosecco Docg, per i vini fermi, almeno due etichette di bianco e due di rosso, variando settimanalmente la zona di provenienza, per la birra, una tipologia industriale e una artigianale. Per finire, ciliegina sulla torta, cocktail alcolici e analcolici, sia classici che di nuova tendenza.